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Gruppi Creativi
Una ricerca per individuare nuove opportunità e stimoli. Una fabbrica di idee creative, per andare spesso oltre gli schemi.
| Per la ricerca di nuove idee su prodotti, servizi, pubblicità, ecc., si ricorre spesso ai Gruppi Creativi, sofisticate ricerche qualitative.
Cosa sono: sono delle particolari riunioni di gruppo, sviluppatesi dai Focus Group con cui, in realtà, mantengono pochi punti in comune: sono costituiti da un numero superiore di persone, durano molto più a lungo (da 2-3 ore fino a diversi giorni), richiedono un impegno anche manuale/tattile e la scelta degli stessi partecipanti è meno casuale (sempre, però, all'interno del target). Per finire sono organizzate diversamente le sale dove si svolgono; anche il coordinatore, che qui diventa più animatore che moderatore, deve avere caratteristiche personali e professionali peculiari. Sono una ricerca molto delicata, ci vuole tutto quanto sopra e molto di più, altrimenti il gruppo creativo può facilmente fallire. | Perché: le interazioni all'interno di un gruppo sono particolarmente adatte a sollecitare la creatività, individuando nuove opportunità e stimolando l'identificazione di cambiamenti e innovazioni. Quando il ragionamento logico-razionale mostra i propri limiti lo si sostituisce momentaneamente con pensieri creativi. Questo approccio facilita, per l'appunto, l'innovazione e la ricerca di soluzioni.
Quando. Quando un prodotto è "stanco", quando ne serve uno nuovo, quando si vuole provare a rompere con gli schemi e la tradizione, allora si interviene con dei Gruppi Creativi.
Per cosa: servono a trovare nuove idee, pensando spesso al di fuori degli schemi. Si tratterà, quindi, non necessariamente di idee subito o comunque realizzabili, ma di punti di riferimento verso cui i prodotti/servizi concreti dovrebbero comunque idealmente tendere. Servono, perciò, a far compiere "uno scatto" alla creatività: starà poi agli specialisti all'interno dell'azienda-cliente convogliare soluzioni "aspirazionali", o anche solo "desiderata", verso soluzioni concrete. Il nostro compito, in questo senso, sarà interpretativo (spesso i Gruppi Creativi non possono essere "letti direttamente"), aiutando a indirizzare su prodotti finiti le idee emerse.
Avvertenze per l'uso. L'errore più comune è di aspettarsi dai Gruppi Creativi l'idea rivoluzionaria: questa a volte arriva, più spesso no, dipende anche dal prodotto/servizio su cui si lavora. Quello che il Gruppo Creativo deve invece sempre portare è una riserva di idee, la scoperta di potenzialità, a cui attingere magari a lungo per far compiere al prodotto/servizio tanti piccoli "scatti in avanti".
Internamente. A seconda dei casi i Gruppi Creativi possono/devono/non devono essere incentrati sul personale aziendale. Nel caso di Gruppi con il personale aziendale, si seguono percorsi leggermente diversi ma secondo gli stessi principi di base e le stesse finalità: se opportunamente condotti si rivelano particolarmente adatti anche a motivare il singolo e a rafforzare lo spirito di gruppo.
Link correlati: Introduzione alle ricerche qualitative, Focus Group, Ricerche motivazionali, Motivazionali in profondità.
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